Il ciclo di generazione

19.03.2018

I 5 movimenti oltre a indicare singolarmente una molteplicità di qualità, come già si accennava, interagiscono tra loro secondo varie leggi o relazioni. Il Ciclo di Generazione indica la tendenza di un movimento a generare il successivo secondo un rapporto "madre-figlio" in cui la prima nutre e permette lo sviluppo del secondo. L'Albero alimenta il Fuoco, questo la Terra con la cenere, la Terra aggregandosi genera il Metallo che fuso prefigura l'Acqua che a sua volta alimenta l'Albero

Quando il ciclo di generazione ha degli squilibri, si possono verificare differenti dinamiche sbilanciate: ad esempio, un movimento madre può essere eccessivamente pieno da trasferire parte del proprio eccesso al figlio, o troppo scarico e lasciarlo nella carenza; viceversa può essere il figlio in eccesso a tal punto da richiedere un trasferimento alla madre. Avremo, ad esempio, un Fuoco scarico per carenza di nutrimento dall'Albero, quindi una situazione in cui una persona fatica a manifestare gioia di vivere; viceversa potrebbe esservi un tale accumulo di Fuoco, - riconoscibile, ad esempio, da una gioia eccessiva che sfocia spesso nell'isteria - da richiedere il trasferimento di una parte della sua carica energetica all'Albero, originando così una situazione in cui la tendenza a sfogarsi nella rabbia diventa frequente.

Necessariamente il Ciclo di Generazione dev'essere associato al Ciclo di Inibizione detto "di nonno-nipote" che assicura che lo sviluppo non ecceda le proprie possibilità. Questo ciclo è detto "di controllo" e può essere considerato, se armonico, come un ciclo che tende a mantenere un equilibrio. Si avrà quindi che l'Albero controlla la Terra penetrandola, questa controllerà l'Acqua contenendola o assorbendola, l'Acqua controllerà il Fuoco spegnendolo, questo controllerà il Metallo fondendolo che, a sua volta, controllerà l'Albero tagliandolo.