Iniziamo dal significato della parola: "shiatsu" viene dal giapponese 指圧, da shi = dito e atsu = pressione, cioé pressione digitale. Le pressioni, peró, possono avvenire anche con altre parti del corpo, dunque palmi, nocche, gomiti, ginocchia a seconda del ricevente e della parte del corpo interessata. La caratteristica che contraddistingue lo shiatsu, in particolare, é la perpedicolaritá della pressione. L'operatore infatti, agisce pressioni statiche o ritmiche sul ricevente portando gradualmente il proprio peso corporeo, ripristinando cosí il libero fluire del qi, il flusso vitale del ricevente, e favorendo il riequlibrio energetico e il benessere psico-fisico.
L'operatore shiatsu professionista puó affiancare alla tecnica perpendicolare anche altre manipolazioni, quindi avremo trazioni, percussioni, strofinamenti, frizioni, impastamenti, dondolamenti, etc. Lo Shiatsu non prevede l'ausilio di dispositivi meccanici, farmaci, unguenti o altro.
Vedi → Cos'é il qi?
Nello Shiatsue e nella Medicina Tradizionale Cinese, il corpo é percorso da una precisa rete di canali attraverso i quali scorre il qi.
Lungo questi canali, detti meridiani, vi sono dei punti particolarmente
efficaci per agire sul flusso del qi e sul ripristino dell'equilibrio
funzionale della persona.
Dunque attraverso pressioni precise lo shiatsu mira a favorire il riequilibrio energetico della persona.
Ogni trattamento si pone come obiettivo il riequilibrio
energetico del ricevente in modo da favorire il recupero del suo fisiologico
benessere, sia da un punto di vista fisico, che energetico e psicoemotivo. Quindi
vi saranno tecniche finalizzate a favorire la circolazione sanguigna o a ristabilire
un'adeguata circolazione di qi, a stimolare le parti piú statiche o vuote
oppure a distendere e disperdere le tensioni piú marcate e acute.
Infatti le tecniche si
svolgeranno dalla testa ai piedi del schiena, zona lombare, zona dorsale, addome, torace, braccia, gambe, mani, piedi.
Il riequilibrio della parte avverrà anche grazie al riequilibrio di ciò che la
circonda, essendo appunto parte-di-un tutto.
Foto di Simone Zarbin
Ogni percorso sará caratterizzato in modo unico perché lo shiatsu mira si approccia alla persona considerandola un'unitá psico-fisica unica e irripetibile, in linea con i presupposti della medicina orientale. Per questo motivo ogni informazione che fornisce il ricevente su di sé è preziosa perché, ad esempio, se una persona soffre molto il freddo o il caldo, beve molto o poco, è stitica o regolare, è tendenzialmente triste, agitata, o rabbiosa, sono tutti elementi che servono per comporre un quadro unitario su cui poi verteranno le tecniche. La persona è un'unitá e non ci sono elementi a caso che la costituiscono, ma hanno tutti logica e coerenza, basta avere un'adeguata chiave di lettura per poterli mettere a fuoco.
Il rapporto di accoglienza e fiducia che si instaura tra operatore e ricevente è importantissimo affinché durante il trattamento il ricevente si rilassi profondamente, il sistema parasimpatico si attivi al meglio e permetta alle tecniche di realizzare effetti piú profondi e duraturi.
In questa sezione puoi trovare risposta ad alcune delle domande piú frequenti relative ai trattamenti shiatsu. Qui il link
Per la legge italiana i trattamenti shiatsu non sono trattamenti terapeutici dunque non sono prestazioni sanitarie.
Lo shiatsu é una libera professione di cui alla legge 4/2013.
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